La t-shirt, a Londra una mostra sul capo di abbigliamento più classico e popolare di tutti i tempi

La t-shirt è la maglietta a maniche corte, con girocollo, dal taglio del busto dritto. La classica sagoma a forma di “T” è la protagonista della mostra T-shirt: cult, culture, subversion al Fashion and textile museum di Londra.
Dal prossimo 9 febbraio al 6 maggio sarà possibile visitare l’installazione centrale della mostra rappresentata da una collezione privata della stilista britannica Vivienne Westwood.

A Londra si fa la storia della t-shirt

Si vuole celebrare e fare la storia del capo di abbigliamento più classico e popolare di tutti i tempi. Oggetto, nel corso del tempo, di diverse versioni e reinterpretazioni.
La diffusione della maglietta come indumento d’abbigliamento, all’infuori dell’utilizzo intimo o da lavoro – si ricorda – si è consolidata negli anni Cinquanta. Nel momento in cui la moda americana si diffuse nel mondo attraverso la settima arte.

Dalle prime magliette rigorosamente bianche a quelle colorate

Celebri attori come James Dean o Marlon Brando indossavano, in quegli anni, sul grande schermo, la tipica t-shirt bianca del periodo abbinata a un paio di jeans.
Da quel momento la maglietta entrava definitivamente nella moda contemporanea
Se le  magliette indossate dai giovani americani ed europei tra  i Cinquanta e i Sessanta erano bianche, quelle della fine degli anni Settanta erano, per lo più, colorate.
Le prime magliette colorate sono state usate per la creazione di divise americane di football.

Negli anni Ottanta si impose la t-shirt come veicolo comunicativo

Ma solo negli anni Ottanta la maglietta si impose come capo d’abbigliamento creativo e veicolo comunicativo, grazie a fregi e a scritte ornamentali: il gioco del lettering.
Il messaggio trasmesso attraverso le t-shirt assunse le forme e i significati più disparati. Alcuni ironici (comparvero i primi smiles), ma anche messaggi pubblicitari, politici o geografici. Ad esempio con nomi di città sulle magliette prodotte dai vari Hard Rock Cafe del mondo (alcuni esempi si possono guardare nelle immagini sotto).
T-shirt con nomi di città sulle magliette prodotte dai vari Hard Rock Cafe del mondo

L’installazione centrale della mostra è rappresentata da una collezione privata della stilista Vivienne Westwood

A Londra quindi si potrà ripercorrere l’intera storia della t-shirt. Da quella usata come maglietta intima da uomo a quella simbolo della ribellione rock and roll e punk. Fino alla maglietta con significato politico e alla t-shirt- oggetto di lusso nel mondo del Fashion.
La stilista Westwood negli anni Settanta contribuì a creare lo stile punk, con creazioni stravaganti e provocatorie: la sua prima sfilata a Londra risale al mese di marzo del 1981, con la collezione Pirate.
La Westwood inoltre è stata la prima stilista contemporanea a riproporre con determinazione, modernizzandoli, il corsetto e il faux-cul.
Nel 2005 Vivienne decise pure di appoggiare il movimento per la difesa dei diritti civili Liberty creando delle t-shirt, pezzi esclusivi da collezione, con lo slogan “I am not a terrorist, please don’t arrest me”.
Alcune sue collezioni si intitolano Propaganda, Active Resistance e Active Resistance to Propaganda e sono espressione del forte dissenso della stilista nei confronti delle amministrazioni Blair Bush.
Una delle t-shirt della Westwood in appoggio al movimento in difesa dei diritti civili Liberty
Alpi Fashion Magazine
Valeria Gennaro

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